14 Agosto, 2023   Business - Tempo di lettura circa 6 minuti.

Social media organici vs a pagamento

 

Social media organici vs a pagamento

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Per le aziende di oggi, avere una presenza attiva e di successo sui social media è fondamentale. Ma qual è la migliore strategia da adottare? Puntare solo sui contenuti organici o investire anche nelle inserzioni a pagamento? In questo post analizzeremo nel dettaglio tutte le differenze tra social organici e a pagamento, i pro e i contro di ciascun approccio.

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Organici: cosa sono e come funzionano

Quando si parla di contenuti organici sui social media ci si riferisce a tutti i post pubblicati su pagine e profili senza alcuna sponsorizzazione a pagamento. Possono essere di qualsiasi formato: stati, immagini, video, storie ecc. L'obiettivo è coinvolgere il pubblico, generare interazione e far crescere la propria community in modo naturale, senza investimenti in advertising.

I contenuti organici appaiono nel feed degli utenti che hanno deciso di seguire un profilo. La visibilità che riescono ad ottenere dipende da una serie di fattori: frequenza di pubblicazione, tipo di contenuto, livello di coinvolgimento degli utenti, algoritmi del social. Non c'è mai la certezza che tutti i follower vedano ciò che viene postato.

La strategia di contenuto va studiata nel dettaglio per ciascun social, pubblicando con regolarità contenuti di valore capaci di generare interesse e condivisioni da parte della community. L'obiettivo è stimolare il passaparola e la crescita organica del seguito.

Pubblicità a pagamento: caratteristiche e vantaggi

I social ads o contenuti sponsorizzati sono invece post che vengono promossi tramite campagne a pagamento, con investimenti in budget pubblicitario. Funzionano così: si seleziona il contenuto da promuovere, si sceglie il target di utenti a cui mostrare l’annuncio e si definisce il budget giornaliero/complessivo da investire.

A differenza dei contenuti organici, quelli a pagamento vengono veicolati in modo proattivo agli utenti selezionati, garantendo visibilità anche a chi non segue già il brand. Il sistema pubblicitario interno al social network distribuisce i post sponsorizzati nel feed oppure come annunci laterali o nativi.

I principali vantaggi di questo approccio sono:

  • Maggiore visibilità, anche per chi non segue il brand
  • Possibilità di targettizzazione spinta per raggiungere solo utenti potenzialmente interessanti
  • Meno dipendenza dall’algoritmo e dal crowding del feed
  • Metriche dettagliate per ottimizzare le campagne nel tempo

Gli annunci a pagamento sui social sono ideali per amplificare determinati contenuti, lanciare prodotti o promozioni, generare lead e acquisire nuovi clienti.

Organici vs a pagamento: 5 differenze principali

Riassumiamo quindi le 5 maggiori differenze tra contenuti organici e pubblicità a pagamento:

  1. Visibilità: i contenuti organici competono contro tutti gli altri post, quelli a pagamento godono di visibilità garantita.
  2. Targeting: con i contenuti sponsorizzati si può raggiungere il pubblico desiderato con precisione.
  3. Costi: i contenuti organici non hanno costi diretti ma richiedono tempo, la pubblicità comporta investimenti in budget.
  4. Coinvolgimento: i contenuti organici convincono di più se di valore, la pubblicità rischia di risultare invasiva.
  5. Misurazione: i social ads permettono analisi precise di risultati, l'efficacia dei contenuti organici è meno tracciabile.

In sintesi: i contenuti organici sono gratuiti ma con visibilità limitata, gli annunci a pagamento garantiscono targeting e misurazione ma con costi da sostenere.

Pro e contro dei contenuti organici

Approfondiamo ora nel dettaglio i principali pro e contro dei contenuti organici:

Pro

  • Nessun costo diretto, necessitano solo di tempo/competenze interne
  • Se di qualità, generano maggiore fiducia e coinvolgimento
  • Consentono di testare formati e contenuti differenti
  • Non sono soggetti a limiti di budget pubblicitario
  • Possibilità di sfruttare l'effetto viralità e passaparola

Contro

  • Visibilità limitata dalla competizione nel feed e dall'algoritmo
  • Non garantiscono di raggiungere tutti i follower
  • Difficili da tracciare e misurare in termini di impatto
  • Richiedono creazione costante di contenuto di valore
  • Crescita della fanbase tendenzialmente più lenta

In sintesi, i contenuti organici sono indicati per coinvolgere la community, non per raggiungere nuovi potenziali clienti. Funzionano se di alta qualità e con una strategia continuativa.

Punti di forza e debolezza della pubblicità a pagamento

Per quanto riguarda gli annunci social a pagamento:

Punti di forza

  • Maggiore visibilità e awareness anche per nuovi utenti
  • Possibilità di targettizzare in base a interessi e comportamenti
  • Meno dipendenti dall'algoritmo organico
  • Metriche e dati disponibili per ottimizzare le campagne
  • Utile per call-to-action specifiche: acquisti, lead gen ecc.

Punti di debolezza

  • Costi da sostenere, a volte anche elevati
  • Rischio di risultare invasivi e poco coinvolgenti
  • Soggetti a limiti di budget e posizionamento
  • Competizione con altri inserzionisti
  • Difficile valutazione del ROI in alcuni casi

In sintesi, la pubblicità sui social va bene per obiettivi specifici ma richiede investimenti importanti. Il rischio di adv invasiva è da non sottovalutare.

Come combinare organici e a pagamento

La strategia ottimale è quella di combinare contenuti organici e annunci a pagamento per una presenza social completa ed efficace. Ecco alcuni modi per integrarli al meglio:

  • Usare l'adv per amplificare i contenuti di maggior valore pubblicati in organico
  • Partire da contenuti non sponsorizzati per testare formati e messaggi
  • Pianificare campagne pubblicitarie per promuovere contenuti/prodotti specifici
  • Alternare periodi di solo organico ad altri con budget anche in advertising
  • Evitare di mostrare sempre e solo annunci a pagamento

In definitiva, l'ideale è trovare un mix equilibrato tra investimenti in contenuti di valore e campagne pubblicitarie mirate, senza esagerare con nessuno dei due approcci.

Come scegliere tra organici e a pagamento

Quando decidere di puntare su organico o advertising? Dipende da obiettivi, budget e tipo di contenuto:

  • Per generare awareness sui prodotti/servizi va bene l'organico
  • Per promuovere contenuti di valore meglio i canali non a pagamento
  • Per lead generation mirata o conversioni specifiche servono campagne adv
  • Con budget limitato prediligere i contenuti organici
  • Per aumentare velocemente la fanbase servono investimenti in pubblicità

Prima di pianificare le attività social e investire budget, le aziende dovrebbero sempre porsi obiettivi chiari e poi scegliere di conseguenza la combinazione migliore di organico e pubblicità.

Contenuti organici e social ads non sono mutualmente esclusivi, ma complementari: l'ideale è trovare una strategia che integri entrambi. I contenuti non sponsorizzati sono fondamentali per coinvolgere la fanbase, gli annunci a pagamento consentono di amplificare la propria presenza. Pianificare con attenzione le attività sui diversi social, testare e misurare risultati, fissare obiettivi specifici ed evitare eccessi in entrambe le direzioni.

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