Dato che il primo maggio è la festa del lavoro e che, almeno in teoria, nessuno dovrebbe lavorare, direi che è il momento perfetto per parlare di rest day. Si, proprio quello che molti sottovalutano ed alcuni addirittura saltano. In realtà il giorno di riposo è un’importante parte dell’allenamento perchè offre al corpo l’opportunità di recuperare, ripararsi e adattarsi, contribuendo a migliorare le prestazioni e prevenire lesioni e sovrallenamento.

Rest Day: perchè?

Il giorno di riposo è estremamente importante nell’ambito dell’allenamento, compreso il crossfit, per diversi motivi. Durante il giorno di riposo, i muscoli hanno l’opportunità di riprendersi e ripararsi dai microtraumi causati dall’allenamento intenso e ciò aiuta a ridurre il rischio di sovrallenamento, infortuni e affaticamento muscolare cronico.

L’allenamento intenso, come il CrossFit, può causare un aumento dell’infiammazione nel corpo e il giorno di riposo permette al sistema immunitario di gestire l’infiammazione e promuove la guarigione delle cellule muscolari danneggiate. L’eccesso di allenamento può portare al sovrallenamento, che è un declino delle prestazioni, affaticamento persistente, umore depresso e maggiore suscettibilità alle infezioni. In questo caso il rest day programmato regolarmente aiuta a prevenire il sovrallenamento e a mantenere un equilibrio sano tra lavoro e recupero.

Il riposo adeguato consente al corpo di adattarsi agli stimoli dell’allenamento. Il giorno di riposo permette al sistema nervoso e ai muscoli di recuperare, ripristinare le riserve energetiche e adattarsi in modo che si possa ottenere un miglioramento delle prestazioni a lungo termine. Dato che l’allenamento intensivo e ripetitivo può aumentare il rischio di lesioni muscolari, tendinee o articolari, il rest day consente alle strutture del corpo di guarire e di prevenire l’accumulo di stress che può portare a lesioni. Riposarsi anche offre una pausa mentale dall’allenamento intenso e daiuta a ridurre lo stress, migliorare l’umore e ripristinare la motivazione. Il riposo mentale è importante per mantenere un equilibrio tra allenamento e benessere generale.

Cosa fare nel Rest Day

È fondamentale ricordare che il riposo non significa necessariamente essere completamente sedentari. optete comunque dedicarti ad attività a basso impatto come lo stretching, la mobilità o il riposo attivo. Il riposo attivo può promuovere il flusso sanguigno, la flessibilità e il recupero muscolare senza aggiungere ulteriore stress al corpo. Soprattutto nel CrossFIt, è importante consentire al corpo di recuperare e rigenerarsi per ridurre il rischio di lesioni e migliorare le prestazioni a lungo termine. Tra la attività che un crossfitter può considerare durante il giorno di riposo c’è il riposo attivo, che può includere attività a basso impatto come una passeggiata leggera, yoga o stretching. Queste attività favoriscono il flusso sanguigno e aiutano a ridurre l’indolenzimento muscolare.

Potete invece dedicare del tempo al recupero attivo utilizzando strumenti come il foam rolling, il massaggio con palle da lacrosse o fasce di resistenza per il lavoro di mobilità e per liberare eventuali tensioni muscolari, oppure con le massage gun. Il Rest Day può essere un’opportunità per dedicarsi a esercizi di mobilità articolare, allungamenti e miglioramento della flessibilità, cosÌ da.mantenere una buona gamma di movimento e prevenire infortuni.

Potete anche utilizare il rest day per dedicarvi a una buona igiene del sonno, perchè dormire a sufficienza e riposarsi adeguatamente è essenziale per il recupero e il benessere generale, oppure utilizzare il tempo libero per dedicarvi al benessere mentale ed emotivo. Potete praticare tecniche di rilassamento, meditazione, leggere un libro o fare attività che vi rilassano e vi fanno sentire bene.

Rest Day e meditazione

Approfondisco queso argomento perchè personlamente trovo quest attività molto utile per recuperare non solo le energie fisiche, ma anche quelle mentali. Ci sono vari tipi di meditazione ed ognuno può scegliere quello che preferisce o lo fa stare meglio.

Partiamo dalla meditazione mindfulness che è un tipo di meditazione che si concentra sull’essere consapevoli del momento presente. COnsiste nel sedersi in un luogo tranquillo, concentrarsi sulla propria respirazione o sulle sensazioni corporee e lasciar passare i pensieri senza giudicarli. Questa pratica aiuta a calmare la mente e a coltivare la consapevolezza.

Poi abbiamo la meditazione guidata che implica l’ascolto di una registrazione o di un’audio guida che vi conduce attraverso una serie di immagini o di istruzioni per favorire il rilassamento e la calma. Ci sono diverse app o risorse online che offrono meditazioni guidate su vari temi, come la riduzione dello stress, la visualizzazione o il rilassamento muscolare.

A seguire c’è la meditazione di gratitudine, un metodo di meditazione che si concentra sul coltivare sentimenti di gratitudine e apprezzamento. In pratica serve per riflettere a cosa siamo grato nella nostra vita, concentrandoci su aspetti positivi o esperienze che ci hanno reso felici. In questo modo si promuove uno stato d’animo positivo e un senso di benessere.

Per i più mistici c’è la meditazione con mantra la quale coinvolge la ripetizione di una parola, una frase o un suono che aiuta a focalizzare la mente e a creare uno stato di tranquillità. Potete scegliere un mantra significativo per voi o utilizzare mantra tradizionali come “Om” o simili.

La mia preferita, che ho lasciato per ultima, è la meditazione di visualizzazione, ovvero l’immaginazione di scene rilassanti o ispiratrici nella nostra mente. Optete visualizzare un luogo tranquillo, un ricordo piacevole o immagini che vi danno una sensazione di calma e serenità. Questo tipo di meditazione aiuta a ridurre lo stress e a promuovere uno stato di rilassamento.

Se non avete mai sperimentato la meditazione, vi lascio un link in cui trovare delle risorse al riguardo e provare a meditare:

Libri per approfondire

Massaggiatori

Mobility

E voi, cosa fate nel vostro Rest Day?