In qualità di titolari e manager di palestre e centri fitness, una delle attività operative più delicate che ci troviamo a gestire quotidianamente è sicuramente la complessa materia di abbonamenti, rinnovi, solleciti e sospensioni degli stessi.
Si tratta di un processo critico sotto più punti di vista. Da un lato l'impatto sui ricavi, dall'altro la gestione del rapporto con il cliente. Vediamo quali sono gli errori più comuni da evitare assolutamente per ottimizzare questo importante flusso di lavoro.
1. Comunicazione non chiara su costi e condizioni
Tutto parte dal momento della sottoscrizione del contratto di abbonamento. Eventuali fraintendimenti e mancate informazioni su voci di costo, modalità di rinnovo, diritto di recesso o condizioni per richiedere sospensioni creano da subito una base potenzialmente conflittuale nei rapporti futuri con il cliente.
È quindi fondamentale fin dall'inizio la massima trasparenza, supportata da contratti e regolamenti redatti in modo professionale ma di facile comprensione.
2. Solleciti e sospensioni non tempestivi
Un ritardo nei pagamenti va intercettato e gestito rapidamente, in pochi giorni. Attendere settimane prima di inviare solleciti bonari via email e SMS si traduce in molti casi con l'innesco di morosità difficili da recuperare.
Allo stesso modo, le sospensioni tecniche per insoluto devono scattare automaticamente dopo una breve tolleranza, grazie a procedure gestite tramite software di gestione dei membri dedicati.
3. Mancata segmentazione della clientela
Non tutti i clienti sono uguali. Chi si iscrive per la prima volta, i frequentatori abituali, gli studenti e le aziende hanno aspettative diverse in termini di flessibilità di pagamento e sospensione.
Policy standardizzate senza distinzione portano ad alti tassi di abbandono e mancati rinnovi. Una segmentazione agile aiuta invece a personalizzare modalità e tempistiche per stabilire relazioni solide e fedeltà nel tempo.
4. No tracciabilità delle interazioni
Nell'interfacciarsi su questioni delicate come rinnovi, solleciti e sospensioni, è vitale poter tracciare oggettivamente ogni interazione con il cliente: telefonate, email, colloqui di persona.
In caso di contestazioni o fraintendimenti si può così ricostruire con certezza la cronologia completa della relazione, dimostrando correttezza e trasparenza del proprio operato.
5. Scarsa personalizzazione nella risoluzione dei casi critici
Quando, nonostante i nostri sforzi, un cliente entra effettivamente in una situazione di morosità consistente, è importante gestire il singolo caso in modo empatico e personalizzato.
La chiave è comprendere la situazione specifica di difficoltà economica o personale, offrendo soluzioni su misura quanto a rateizzazioni, proposte di congelamento o rimodulazioni parziali del residuo abbonamento.
Evitando questi 5 errori frequenti e gestendo con accortezza ogni fase del ciclo di vita degli abbonamenti, possiamo consolidare rapporti duraturi, feedeltà e avviare relazioni basate sulla fiducia con i nostri clienti.