In un periodo in cui qualunque cosa è fluida, nonostante il rispetto per le scelte di ognuno, è bene ricordare che esistono delle differenze tra CrossFitter e CrossFittesse anche nel CrossFit, come in ogni altro sport.
Un diverso approccio
Anche se tratta di un allenamento funzionale, ad alta intensità e variabile, che si adatta a tutti i livelli di fitness e di età , satisticamente gli uomini praticano il CrossFit per divertirsi, sfidarsi o affermare la propria identità . Le donne, invece, lo fanno per mantenersi in forma, rilassarsi o socializzare. Questa differenza può essere legata alla diversa percezione del proprio corpo e della propria immagine. Gli uomini tendono a valorizzare la propria muscolatura e la propria prestazione sportiva, mentre le donne tendono a preoccuparsi di dimagrire e di apparire gradevoli.
Gli uomini sono più coinvolti emotivamente e appassionatamente, mentre le donne sono più distaccate e razionali, sia come praticanti che come spettatrici. Questa differenza può essere dovuta alla diversa educazione emotiva ricevuta dai due sessi. Gli uomini sono incoraggiati a esprimere i propri sentimenti attraverso lo sport, mentre le donne sono invitate a controllarli e a moderarli.
Ma quali sono le differenze tra uomini e donne nel crossfit? Esistono vantaggi o svantaggi per uno o l’altro sesso?
CrossFitter e CrossFittesse
Innanzitutto, bisogna dire che il CrossFit non è un’attività sessista o discriminatoria. Al contrario, è una pratica inclusiva e paritaria, che valorizza le capacità e le potenzialità di ogni individuo. Infatti, prevede la possibilità di scalare i carichi, le ripetizioni e i tempi in base alle proprie condizioni fisiche e ai propri obiettivi. Inoltre, il crossfit si basa sul principio della competizione sana e del supporto reciproco tra gli atleti, che si incoraggiano e si aiutano a vicenda.
Tuttavia, è innegabile che esistano delle differenze fisiologiche e psicologiche tra uomini e donne, che possono influire sulle prestazioni e sui risultati nel crossfit. Vediamo quali sono le principali.
Gli uomini hanno in media una maggiore massa muscolare e una minore percentuale di grasso rispetto alle donne. Questo li rende più forti e potenti in esercizi come il sollevamento pesi, le trazioni o i push-up. Le donne, invece, hanno una maggiore flessibilità e mobilità articolare, che le favorisce in esercizi come lo squat, il burpee o il kettlebell swing.
Le donne hanno in media una maggiore capacità aerobica e anaerobica rispetto agli uomini. Questo significa che riescono a sostenere uno sforzo prolungato e intenso per più tempo, senza accumulare troppo acido lattico nei muscoli. Gli uomini, invece, hanno una maggiore velocità e potenza esplosiva, che li aiuta in esercizi come lo sprint, il box jump o il wall ball.
Le donne hanno in media una maggiore coordinazione e equilibrio rispetto agli uomini e ciò le rende più abili in esercizi come il double under, il handstand walk o il muscle up. Gli uomini, invece, hanno una maggiore forza di presa e stabilità del core, che li sostiene in esercizi come il farmer walk, il deadlift o il toes to bar.
Gli uomini tendono ad essere più competitivi e aggressivi rispetto alle donne, spingedosi sempre a dare il massimo e a sfidare i propri limiti in ogni workout. Le donne, invece, tendono ad essere più collaborative e solidali rispetto agli uomini. Questo le porta a condividere le proprie esperienze e a motivarsi a vicenda.
Possiamo dire che non esiste un sesso migliore o peggiore nel crossfit. Ogni individuo ha dei punti di forza e dei punti di debolezza, che dipendono da vari fattori genetici, ormonali, ambientali e personali. L’importante è allenarsi con costanza, impegno e divertimento, cercando di migliorare se stessi e non di confrontarsi con gli altri. Il crossfit è uno sport che premia la determinazione, la disciplina e la passione. E queste qualità non hanno sesso.