Quando si gestisce un'associazione sportiva si tende spesso ad operare una distinzione tra "clienti" e "soci". Per molti, i frequentatori che sottoscrivono un tradizionale abbonamento in palestra sono clienti, mentre i membri dell'associazione sportiva sono appunto soci.
In realtà , questa differenziazione può essere fuorviante e controproducente nell'erogazione di servizi di qualità . Vediamo perché e in che modo superare questa falsa distinzione per garantire standard d'eccellenza sia ai soci che ai clienti occasionali.
I soci sono prima di tutto clienti
I membri tesserati presso la tua associazione sportiva sono certamente soci dal punto di vista formale e legale. Questo significa che partecipano alla vita sociale dell'ente, alle assemblee dei soci, al rinnovo delle cariche etc. In base allo statuto e ai regolamenti interni.
Tuttavia questo non implica che non siano allo stesso tempo dei veri e propri clienti. Esattamente come gli utenti di una palestra tradizionale, i soci pagano infatti una quota per iscriversi e usufruire periodicamente dei servizi sportivi e ricreativi offerti dall'associazione.
Dal punto di vista della fruizione dei servizi e delle strutture, quindi, non c'è sostanziale differenza tra un membro dell'associazione ed un cliente abbonato in una struttura commerciale come una palestra o piscina.
Garantire la massima soddisfazione ad entrambe le tipologie di utenti
Se i soci di un'associazione sportiva sono quindi a tutti gli effetti clienti per quanto riguarda i servizi sportivi e ricreativi, ne consegue che le loro aspettative di qualità sono le medesime di qualsiasi altro utente o abbonato esterno.
Di conseguenza, per garantire soddisfazione e fidelizzazione nel tempo, va loro assicurato lo stesso livello di professionalità , impegno e attenzione dedicato normalmente ai clienti di una struttura commerciale come una palestra o centro sportivo privato.
Nel concreto ciò si traduce con standard qualitativi d’eccellenza in ogni aspetto e momento della customer experience: competenze tecniche di istruttori e allenatori, programmazione attenta e variegata delle attività , guida e supporto personalizzato nel raggiungimento degli obiettivi, pulizia e confort degli ambienti, cortesia del personale di contatto.
Non sono semplici "utenti" ma membri chiave
Identificare i soci solamente come utenti delle strutture e dei servizi sportivi, dando per scontato il loro senso di appartenenza e attaccamento ideale all'associazione, è quindi un approccio miope e rischioso.
Concentrarsi solo sugli adempimenti formali e legali verso i soci trascurando la qualità effettiva dei servizi erogati, può infatti portare nel medio-lungo periodo a delusione diffusa, calo delle iscrizioni e abbandono da parte dei membri più scontenti.
Viceversa, implementando solidi sistemi di customer care ispirati alle best practice del mondo commerciale fitness, si rafforza concretamente la fedeltà all'associazione sportiva e si migliora ulteriormente la user experience proposta.
I soci non pagano solamente per accedere a impianti e servizi ma contribuiscono volontariamente anche alla realizzazione di finalità educative e sociali ampie. Sono quindi membri chiave e vanno trattati di conseguenza.
Stessi servizi, stessi standard
In sintesi, non esiste differenza cogente per l'associazione sportiva nell’erogazione dei servizi tra clienti occasionali paganti, abbonati esterni e soci:
- gli stessi standard professionali
- la medesima qualitÃ
- la stessa attenzione
Vanno garantiti in modo uniforme a tutti coloro che fruiscono delle attività sportive, indipendentemente dalla loro formula specifica di adesione o vincolo con l'organizzazione.
Valorizzare questo approccio integrato, orientato al cliente interno ed esterno, permette all'associazione sportiva di consolidare una brand identity forte e una reputazione di serietà e qualità peculiari nell'attuale scenario competitivo del fitness e benessere.
E voi avete clienti o soci?Â