Gli over 50 rappresentano una fetta sempre più ampia e attiva della popolazione sportiva. Per attrarre questo segmento in crescita e fidelizzarlo nel tempo, i centri fitness devono strutturare offerte dedicate con attività coinvolgenti, relazioni personalizzate e focus su prevenzione, salute e miglioramento graduale delle capacità fisiche residue.

Vediamo nel dettaglio come creare programmi senior-friendly basati su esercizi scalabili, progressivi e adattabili alle caratteristiche e necessità individuali tipiche degli atleti maturi.

Valorizzare le competenze esperienziali degli over 50

La prima mossa vincente nell'avvicinare atleti over 50 è riconoscerne il background esperienziale. Spesso si tratta di ex atleti con trascorsi anche agonistici oppure appassionati di lunga data di una o più discipline.

Questa storia sportiva stratificata negli anni può essere valorizzata facendoli sentire mentori e trasmettitori della propria passione presso le nuove leve. Ad esempio condividendo con loro tecniche e aneddoti durante sessioni dimostrative rivolte anche ad atleti più giovani.

Obiettivi su misura in base alle caratteristiche individuali

Ogni atleta maturo presenta una combinazione unica di punti di forza e criticità, sia a livello fisico che motivazionale. È quindi essenziale impostare obiettivi e aspettative su misura dopo un’attenta anamnesi iniziale.

Ad esempio, chi mira a miglioramenti prestazionali sarà guidato gradualmente verso carichi e volumi crescenti. Mentre per chi ha subito infortuni l'enfasi andrà su prevenzione, mobilità articolare e riduzione del rischio di ricadute.

Programmi modularizzati e scalabili

I programmi rivolti ad atleti maturi devono essere modulari e facilmente scalabili nel tempo. Ciò significa poter modulare a piacere sequenze ed esercizi sostituendo varianti a diversa difficoltà tecnica o adattando rep, set e carichi in base alle risposte individuali.

Ad esempio, un esercizio con bilancieri richiederà l'inserimento di varianti con manubri o bande elastiche per atleti con limitazioni da dolori articolari. Mentre le ripetizioni potranno essere ridotte per soggetti con scarsa resistenza muscolare locale.

Attenzione alla progressione costruttiva del carico

In ottica di miglioramento progressivo delle abilità senza sovraccarichi, ogni 2-3 settimane andranno ritoccati al rialzo parametri di intensità come carico assoluto, velocità di esecuzione e densità (minore pausa tra le serie).

Ad esempio, il passaggio nello squat potrà avvenire da 3x12 ripetizioni con pausa 90 sec. a 3x8 con carico aumentato del 5% e 60 sec. di recupero. Così da mantenere adeguata prolungata sovracompensazione adattativa.

Valorizzare il ruolo socializzante dell'attività di gruppo

La partecipazione ad attività collettive come lezioni di gruppo, functional training o sessioni outdoor, valorizza la dimensione socializzante dello sport, cruciale per atleti over 50.

Allenandosi insieme nello stesso contesto si creano relazioni interpersonali che accrescono motivazione e frequenza di partecipazione, combattono isolamento e favoriscono un invecchiamento attivo.

Mixare metodologie differenziate

Per mantenere viva la curiosità e l'interesse degli atleti master, i programmi prevederanno un mix Stimson di diversi stili di allenamento.

Ad esempio abbinando metodi tradizionali ad approcci innovativi come allenamenti intervallati ad alta intensità, functional training, attività gympass come arti marziali, yoga, pilates o danza sportiva.

In sostanza, coinvolgere atleti over 50 richiede un cambio di paradigma: da prestazione pura a mantenimento psicofisico personalizzato; da agonismo a socializzazione; il tutto calibrando metodologie e carichi per esaltare i punti forza ed aggirare eventuali criticità individuali.