Dopo aver consolidato con successo la propria palestra, può nascere nel tempo l'idea e l'ambizione di espandersi ulteriormente aprendo una seconda sede. Si tratta certamente di una sfida imprenditoriale impegnativa ma potenzialmente assai gratificante.
Prima di lanciarsi in questa nuova avventura, è però fondamentale valutare con estrema attenzione costi e complessità operative da sostenere, senza farsi tentare solo dalle opportunità commerciali e di profitto.
Analisi attenta del bacino di utenza
La prima analisi da condurre riguarda l'ampiezza e le caratteristiche del bacino di utenza nella zona in cui si sta considerando di aprire la seconda sede.
Bisogna stimare con prudenza il numero di potenziali nuovi clienti interessati ai nostri servizi e capire se la domanda potrà sostenere i costi di una nuova struttura con le sue specificità di posizionamento e offerta, senza erodere troppo l'utenza della sede principale.
Dimensionamento degli spazi e costi di avviamento
Va poi definita con cura la metratura e l'articolazione degli spazi della nuova palestra: sale corsi, aree cardio e pesi, spogliatoi, reception etc.
I costi di avviamento tra affitto, attrezzature professionali, prodotti e materiali di consumo possono essere ingenti. Bisogna quindi ponderare con molta attenzione ogni scelta allocativa, senza dimensionamenti troppo generosi e sprechi.
Valutazione dell'impatto sulla sede principale
L'apertura di una seconda unità avrà inevitabilmente un impatto anche sulla palestra principale, in termini di tempo e risorse da dedicare. Il rischio è trascurare la supervisione della prima attività che resta ovviamente centrale e strategica.
Occorre pianificare per tempo come integrare le operazioni pur mantenendo il giusto livello di controllo, coordinamento e soprattutto di qualità del servizio in entrambe le strutture.
Analisi costi aggiuntivi di personale e gestione
Aprire e gestire una seconda sede comporta nuovi costi di personale per coordinare le attività . Sarà necessario assumere uno o più responsabili, receptionist, addetti alle pulizie e manutenzione oltre ovviamente a trainer e istruttori.
Tali costi vanno messi in relazione alle nuove quote di iscrizione e abbonamenti per valutare con prudenza i tempi di ritorno dell'investimento, senza concessioni ad facile entusiasmo.
Prevedere tempi più lunghi del previsto
In genere le previsioni dei titolari sul potenziale di crescita e sui tempi per consolidare la nuova sede sono troppo ottimistiche. Bisognerebbe sempre considerare il 50% in più di tempo realistico prima di raggiungere il breakeven dell'investimento.
In sintesi, l'apertura di una seconda sede per espandere il proprio centro fitness è senza dubbio una sfida imprenditoriale stimolante ma dagli esiti mai scontati o facili. Richiede lungimiranza, spirito critico e disponibilità a rischiare investendo nuove risorse tempo e denaro. Ed anche esperienza.