Sono reduce a un weekend Siciliano piuttosto impegnativo in cui ho, tra l'altro, avuto la possibilità di partecipare ad un corso FMO Kettlebell Training di 4_move. “Si ma zio, sai che novità” qualcuno starà pensando. “E poi tu non avevi già fatto millemila corsi di Kettlebell con Russi, Georgiani e vari altri personaggi dell’est?”. Si ma lasciami raccontare.

Un altro punto di vista.

Solitamente si partecipa a corsi, diciamo tecnici, con allenatori ed atleti o ex atleti di una certa disciplina ed anche se ciò è giusto, è sempre bello vedere anche le cose da un altro punto di vista che non sia quello del tecnico. In questo caso, il punto di vista è quello del fisioterapista. Si proprio quel tizio da cui andate ogni tanto quando vi fa male qualcosa e che presto vi potrete praticamente portare sempre dietro con Tepy.

Ma questa è un’altra storia.. In sostanza ci è stato spiegato come spesso i dolori muscoloscheletrici siano causati da qualche disfunziona motoria. Per dirla in altre parole, uno impara a fare un esercizio in un certo modo, la sua tecnica è quella che è, si muove in un modo non funzionale e finisce con il compensare questa disfunzionalità con una serie di azioni che alla fine lo portano ad avere dolori di ogni genere.

Perchè proprio i Kettlebell?

Nello specifico i kettlebell permettono di eseguire vari esercizi che a loro volta fungono da teste per capire i limiti fisici e/o neurologici dell’atleta. Il kettlebell permette, per tutta una serie di motivi che non sto qui a spiegare, i capire meglio dove stanno i problemi che causano i dolori del soggetto e cercare per quanto possibile di alleviarli correggendo alcune, chiamiamole, cattive abitudini motorie.

Ora è chiaro che in trainer non può arrivare a capire se una persona sta facendo un esercizio nel modo corretto, cioè utilizzando i muscoli che si pensa dovrebbe utilizzare, oppure se non lo sta facendo, perché spesso, il semplice comunicare o mostrare come si fa un esercizio, può non essere sufficiente a farsi capire. Faccio un esempio. Tu puoi dire ad una persona di attivare le spalle ma se il suo cervello non conosce quella sensazione, sarà difficile che pur copiando il tuo movimento lo faccia nel modo corretto. In breve occorre far capire alle persone che non conta solo la tecnica ma anche come attuarla nel modo migliore.

E non sto parlando di carichi ma proprio di educazione motoria vera e propria. Ecco, in questo corso imparato alcuni metodi per valutare la capacità delle persone di muoversi ed attivare certe aree del proprio corpo, insieme a dei modi per aiutarle a farlo nel migliore dei modi.

Non si finisce mai di imparare

Personalmente ho trovato il tutto abbastanza interessante ed oltre ad applicarlo su me stesso, credo che lo utilizzerò sicuramente in altri contesti, come ad esempio nei miei workshop Rowingmaster™ di Indoor rowing, per migliorare ancora di più l’efficienza degli atleti. In effetti era da un po’ che ci pensavo ma questo workshop mi ha fatto capire che la mia intuizione era corretta.

Tuttavia quello che però mi preme sottolineare, e non smetterò mai di farlo, è l’importanza della formazione continua. Spesso siamo vittime della nostra arroganza e crediamo che quello che sappiamo sia scolpito nella roccia da Dio in persona, ma in realtà così facendo nascono due problemi: il primo è che rimaniamo indietro legandoci a filosofie, credenze, metodi di altri tempi ormai superati ed il secondo è che è importante confrontarsi con altre persone anche solo per conoscere punti di vista diversi, validare i propri ed avere degli scambi costruttivi ed utili.

Personalmente ho sempre apprezzato l’approccio multidisciplinare agli argomenti perché permette di avere una visione più ampia dei problemi e considerare punti di vista che spesso generano soluzioni innovative e migliori rispetto a quelle in uso e magari un po’ desuete.

Ecco perché la formazione continua è tanto importante. Ecco perché studiare ed essere curiosi, imparando da chi fa cose che non conosciamo è tanto importante. Ecco perché il confronto porta ad una maggiore conoscenza che costituisce un vantaggio. E voi, che ne pensate?