Scegliere il paracalli

 

Scegliere il paracalli

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Oggi parliamo di come scegliere il paracalli. Sebbene sia un accessorio che a me personalmente non fa impazzire, riconosco che per alcune persone è un inseparabile amico che evita problemi alle mani che, come sappiamo, vanno dai semplici calli alle più fastidiose “aperture” delle mani.

Insomma è un accessorio utile per proteggere le mani durante gli esercizi di trazione alla sbarra e per scegliere un paracalli adatto alle proprie esigenze, bisogna tenere conto di alcuni fattori.

Il materiale

Il paracalli deve essere resistente e confortevole, in grado di assorbire il sudore e di evitare lo sfregamento. I materiali più comuni sono il cuoio, il neoprene, il cotone ed il kevlar.  

Il cuoio è un materiale resistente e naturale che offre una buona aderenza e una sensazione di contatto con l’attrezzo. Tuttaviapuò essere rigido, pesante e poco traspirante, causando sudorazione e irritazione alle mani. Inoltre,  richiede una manutenzione regolare per evitare che si rovini o si indurisca.

 Il cotone è un materiale leggero e morbido che assorbe il sudore e permette una buona ventilazione delle mani. E’ anche economico e facile da lavare ma è poco resistente e scivola facilmente, riducendo la sicurezza e la stabilità della presa. Un altro problema del cotone, è che può perdere la forma e l’elasticità con l’uso e il lavaggio.

Il neoprene, lo stesso usato per le ginocchiere, è un materiale sintetico che offre una buona ammortizzazione, una buona resistenza all’usura ed è anche impermeabile e facile da pulire. Per contro, il neoprene può essere caldo e poco traspirante, favorendo la sudorazione e la formazione di cattivi odori, come ben sappiamo dall’esperienza con le ginocchiere. Non solo, ma neoprene può essere allergenico per alcune persone.

Il silicone è un materiale sintetico che offre una buona flessibilità e una buona aderenza, è anche ipoallergenico e facile da sterilizzare, ma può essere poco resistente agli strappi e alle abrasioni, richiedendo una sostituzione frequente. Inoltre, il silicone è abbastanza costoso e difficile da trovare in cricolazione.

Kevlar e fibra di carbonio

Esistono paracalli in kevlar, una fibra organica nella famiglia delle poliammidi aromatiche, che ha proprietà uniche di resistenza, modulo, tenacità e stabilità termica. Il kevlar è circa cinque volte più resistente dell’acciaio, a parità di peso, ed è usato in applicazioni che richiedono una elevata protezione, come i giubbotti antiproiettile, le barche composite, le corde leggere da alpinismo e gli sci e le racchette leggeri.

I paracalli in kevlar offrono quindi dei vantaggi rispetto ai paracalli tradizionali in cotone, pelle o silicone, come una maggiore durata, una minore usura, una migliore aderenza e una minore sensibilità all’umidità e alle alte temperature. Ma non è tutto comiglietti e unicorni perchè i paracalli in kevlar hanno anche degli svantaggi, come un costo più elevato, una minore traspirabilità e una maggiore difficoltà di lavaggio e asciugatura. 

I paracalli in fibra di carbonio sono spesso brevettati da aziende specializzate come. Per usarli correttamente, bisogna indossarli in modo da creare una sorta di cuscino tra il palmo della mano e la barra, eliminando la pressione e il rischio di vesciche, calli o sanguinamenti. In pratica sono supertecnologici ma anche abbastanza poco utili.

Ci sono poi I paracalli in fibra di carbonio e kevlar che sono una soluzione innovativa per proteggere le mani durante le attività sportive che richiedono una presa sicura e resistente. Questi accessori sono realizzati con materiali leggeri e resistenti, che offrono una maggiore durata e una minore usura rispetto ai paracalli tradizionali.

La fibra di carbonio e il kevlar sono infatti in grado di assorbire gli urti e le vibrazioni, riducendo il rischio di lesioni alle articolazioni e ai tendini. Inoltre, questi materiali sono impermeabili e traspiranti, garantendo un comfort ottimale anche in condizioni di umidità o sudorazione.

I paracalli in fibra di carbonio e kevlar sono lla scelta migliore per il crossfit, anche se sono i più costosi in circolazione. Gli esperti consigliano di lavarli a mano con acqua fredda e sapone neutro e di lasciarli asciugare all’aria aperta.

La forma

Il paracalli deve coprire adeguatamente la zona del palmo e delle dita, senza limitare la mobilità. Esistono diversi modelli di paracalli, a seconda del numero e della posizione dei fori per le dita. Alcuni paracalli hanno un solo foro per il pollice, altri hanno due o tre fori per le dita indice, medio e anulare.

Le forme più diffuse di paracalli sono:

  • Paracalli a due fori: hanno due aperture per inserire il dito medio e l’anulare. Sono adatti per gli anelli e per la sbarra, in quanto offrono una buona aderenza e un cuscinetto spesso.
  • Paracalli a tre fori: hanno tre aperture per inserire il dito indice, il medio e l’anulare. Sono adatti per la sbarra e per il crossfit, in quanto offrono una maggiore copertura della mano e un cuscinetto sottile.
  • Paracalli a quattro fori: hanno quattro aperture per inserire tutti i diti della mano, tranne il pollice. Sono adatti per il crossfit e per il sollevamento pesi, in quanto offrono una protezione totale della mano e una buona traspirazione.
  • Paracalli a fascia: hanno la forma di una fascia che si avvolge intorno alla mano e al polso. Sono adatti per il crossfit e per il sollevamento pesi, in quanto offrono una protezione semplice e veloce da indossare e da togliere.

 Per scegliere la forma di paracalli più adatta alle proprie esigenze, bisogna tenere conto di alcuni fattori come il livello di pratica, il tipo di esercizio, la dimensione della mano, la sensibilità della pelle e la preferenza personale. La taglia del paracalli deve essere della giusta misura per adattarsi alla forma della mano e alla larghezza della sbarra.

Per scegliere la taglia corretta, bisogna misurare la distanza tra la base del pollice e la base del mignolo, e confrontarla con la tabella delle taglie fornita dal produttore. Un paracalli troppo grande o troppo piccolo può causare fastidio e compromettere la presa.

Ora che ne sapete di più, potete provare e scegliere il paracalli che più si adatta al vostro stile di lavoro alla sbarra, preservando le vostre mani. Fatemi sapere nei commenti quali paracalli usate e perchè, mentre vi guardate questo video di Noah Ohlsen che di paracalli fa un uso esagerato.

 

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