Molti imprenditori che intendono aprire un box CrossFit optano inizialmente per costituirsi come Associazione Sportiva Dilettantistica (ASD), attratti dalle agevolazioni fiscali. Tuttavia, ci sono alcuni aspetti critici che rendono l'ASD non ideale come forma societaria in caso di progetti più strutturati.
Limiti nella distribuzione di utili
Una delle principali problematiche delle ASD è che non possono distribuire utili ai soci. Gli eventuali utili di gestione devono essere interamente reinvestiti nell'attività sportiva. Questo preclude l'ingresso nella compagine sociale di investitori interessati ad una remunerazione del capitale.
Difficoltà di accesso al credito
Le ASD non possono emettere azioni o obbligazioni e hanno limitate possibilità di ottenere finanziamenti bancari. Gli istituti di credito sono spesso restii a concedere prestiti rilevanti a queste realtà , a causa della mancanza di garanzie patrimoniali.
Governance rigida
La governance di una ASD è vincolata al codice civile e allo statuto-tipo del CONI. Lo statuto dell'ASD deve prevedere l'assemblea dei soci come massimo organo decisionale. Questo modello mal si concilia con l'esigenza di snellezza e rapidità decisionale tipica di una start-up.
Responsabilità illimitata
Nella ASD vige la responsabilità illimitata dei soci per le obbligazioni sociali. Questo espone i soci a rischi rilevanti in caso di debiti, aumentando la necessità di un ingente patrimonio personale a garanzia.
Difficoltà di coinvolgere partner finanziari
Come già accennato, la preclusione nella distribuzione di utili e dividendi rende poco appetibile per eventuali investitori entrare nella compagine sociale di una ASD con capitali di rischio.
Limiti nello svolgimento di attività commerciali secondarie
Le ASD devono mantenere carattere dilettantistico. Eventuali attività commerciali secondarie (vendita abbigliamento, integratori) sono soggette a limiti e controlli stringenti..
Vincoli nelle attività accessorie
Anche l'avvio di attività collaterali rispetto allo sport - ad esempio corsi di nutrizione, fisioterapia - richiede l'autorizzazione del CONI e non può configurarsi come prevalente rispetto all'attività sportiva.
Difficoltà di apertura sedi secondarie
L'apertura di nuove sedi o punti vendita da parte della ASD è soggetta ad autorizzazioni. Questo rallenta i piani di espansione rispetto ad una società commerciale.
Soci soggetti a responsabilità sportiva
I soci di una ASD sono soggetti al vincolo di giustizia sportiva endo-associativa. Questo significa che eventuali sanzioni disciplinari comminate dal CONI sono immediatamente esecutive.
Alternativa consigliata: SSDRL
Per i motivi elencati, si sconsiglia l'ASD per un progetto imprenditoriale strutturato come un box CrossFit. La forma alternativa consigliabile è la Società a Responsabilità Limitata Sportiva Dilettantistica che consente:
Distribuzione di dividendi ai soci
- Accesso più agevole al credito bancario
- Governance snella ed autonomia decisionale
- Responsabilità limitata al capitale sociale
- Possibilità di coinvolgere soci finanziatori
- Libertà di avviare attività commerciali secondarie
- Nessun limite all'apertura di nuove sedi
- Assenza vincolo di giustizia sportiva
Ovviamente a fronte di una tassazione ordinaria sui ricavi e di adempimenti amministrativi più complessi. Ma i vantaggi superano gli svantaggi nell'ottica di un progetto imprenditoriale solido e con potenzialità di crescita.
In sintesi, partire come ASD può avere senso per realtà associative molto piccole. Ma per un box CrossFit strutturato, con ambizioni di espansione e apertura a capitali esterni, la SSDRLè probabilmente la forma giuridica migliore. Consente di coniugare la libertà di fare impresa tipica di una società commerciale con le agevolazioni fiscali dedicate allo sport.